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Italian Audio Gazette, 22 giugno, 1998

In tutta l'Europa i ragazzi sono obbligati a studiare fino a sedici anni. L'Italia sembra essere l'unico paese europeo in cui la scuola dell'obbligo va dai sei ai quattordici anni. Sebbene ci sia la scuola materna per i bambini dai tre ai cinque anni, in Italia la scolarità obbligatoria viene divisa nel modo seguente : la scuola elementare che si inizia a sei anni e a undici anni si riceve la licenza elementare ; la scuola media che si inizia a undici anni e a quattordici anni si riceve la licenza media e il diritto di non continuare a studiare.

I progetti di riforma per prolungare l'obbligo scolastico non sono mancati nell'arco degli ultimi trent'anni, ma adesso pare che portare l'età d'obbligo a sedici anni sia più pressante che mai. Sarà perché alle soglie del 2000 l'Europa unita è una realtà sempre più incalzante e l'Italia sente il dovere di stare a passo coi tempi? Oppure, perché le più recenti statistiche confermano che altri due anni di scuola media farebbero bene ai ragazzi che non sono più quelli di trent'anni fa? Una delle difficoltà maggiori è quella di modificare le strutture scolastiche attuali per favorire la realizzazione di un prolungamento biennale. Fra consensi e dissensi emerge il fattore della parità tra scuole statali e scuole private e il correlativo livello di maturità dei ragazzi provenienti dai diversi ambienti scolastici. Tuttavia, il punto centrale è quello di verificare se in realtà, al giorno d'oggi, si è sufficientemente maturi per ricevere la licenza media a quattordici anni. Comunque sia, il ministro della pubblica istruzione ritiene che un'Italia che smetta di studiare a quattordici anni dovrà adeguarsi in un'Europa che smette di studiare a sedici.

In tutta l'Europa i ragazzi sono obbligati a studiare fino a sedici anni. L'Italia sembra essere l'unico paese europeo in cui la scuola dell'obbligo va dai sei ai quattordici anni. Sebbene ci sia la scuola materna per i bambini dai tre ai cinque anni, in Italia la scolarità obbligatoria viene divisa nel modo seguente: la scuola elementare che si inizia a sei anni e a undici anni si riceve la licenza elementare; la scuola media che si inizia a undici anni e a quattordici anni si riceve la licenza media e il diritto di non continuare a studiare.

I progetti di riforma per prolungare l'obbligo scolastico non sono mancati nell'arco degli ultimi trent'anni, ma adesso pare che portare l'età d'obbligo a sedici anni sia più pressante che mai. Sarà perché alle soglie del 2000 l'Europa unita è una realtà sempre più incalzante e l'Italia sente il dovere di stare a passo coi tempi? Oppure, perché le più recenti statistiche confermano che altri due anni di scuola media farebbero bene ai ragazzi che non sono più quelli di trent'anni fa?

Una delle difficoltà maggiori è quella di modificare le strutture scolastiche attuali per favorire la realizzazione di un prolungamento biennale. Fra consensi e dissensi emerge il fattore della parità tra scuole statali e scuole private e il correlativo livello di maturità dei ragazzi provenienti dai diversi ambienti scolastici. Tuttavia, il punto centrale è quello di verificare se in realtà, al giorno d'oggi, si è sufficientemente maturi per ricevere la licenza media a quattordici anni.

Comunque sia, il ministro della pubblica istruzione ritiene che un'Italia che smetta di studiare a quattordici anni dovrà adeguarsi in un'Europa che smette di studiare a sedici.