×

우리는 LingQ를 개선하기 위해서 쿠키를 사용합니다. 사이트를 방문함으로써 당신은 동의합니다 쿠키 정책.

image

Favole di Jean de La Fontaine, XVIII - La Volpe e la Cicogna

Monna Volpe un bel dì fece lo spicco e invitò la Cicogna a desinare. Il pranzo fu modesto e poco ricco, anzi quasi non c'era da mangiare. Tutto il servizio in ultimo costrutto si ridusse a una broda trasparente servita in un piattello. Or capirete se, in grazia di quel becco che sapete, la Cicogna poté mangiar niente. Ma la Volpe in un amen spazzò tutto.

Per trar vendetta dell'inganno, anch'essa la Cicogna invitò la furba amica, che non stette con lei sui complimenti. La Volpe, a cui non manca l'appetito, andò pronta all'invito. Vide e lodò il pranzetto preparato, tagliato a pezzi in una salsa spessa, che mandava un odore delicato. Ma il pranzo fu servito per dispetto in fondo a un vaso a collo lungo e stretto. Ben vi attingea col becco la Cicogna per entro la fessura, ma non così Madonna Gabbamondo, per via del muso tondo e non ridotto dell'anfora alla piccola misura. A pancia vuota e piena di vergogna, se ne partì quell'animale ghiotto mogio mogio, la coda fra le gambe, come una vecchia volpe malandrina che si senta rapir da una gallina. Vuol dimostrare questa favoletta che chi la fa l'aspetta.

Learn languages from TV shows, movies, news, articles and more! Try LingQ for FREE
Monna Volpe un bel dì fece lo spicco
e invitò la Cicogna a desinare.
Il pranzo fu modesto e poco ricco,
anzi quasi non c'era da mangiare.
Tutto il servizio in ultimo costrutto
si ridusse a una broda trasparente
servita in un piattello. Or capirete
se, in grazia di quel becco che sapete,
la Cicogna poté mangiar niente.
Ma la Volpe in un amen spazzò tutto.

Per trar vendetta dell'inganno, anch'essa
la Cicogna invitò la furba amica,
che non stette con lei sui complimenti.
La Volpe, a cui non manca l'appetito,
andò pronta all'invito.
Vide e lodò il pranzetto preparato,
tagliato a pezzi in una salsa spessa,
che mandava un odore delicato.
Ma il pranzo fu servito per dispetto
in fondo a un vaso a collo lungo e stretto.
Ben vi attingea col becco la Cicogna
per entro la fessura,
ma non così Madonna Gabbamondo,
per via del muso tondo e non ridotto
dell'anfora alla piccola misura.

A pancia vuota e piena di vergogna,
se ne partì quell'animale ghiotto
mogio mogio, la coda fra le gambe,
come una vecchia volpe malandrina
che si senta rapir da una gallina.
Vuol dimostrare questa favoletta
che chi la fa l'aspetta.