Sen stava messer Corvo sopra un albero con un bel pezzo di formaggio in becco, quando la Volpe tratta al dolce lecco di quel boccon a dirgli cominciò: - Salve, messer del Corvo, io non conosco uccel di voi più vago in tutto il bosco. Se è ver quel che si dice che il vostro canto è bel come son belle queste penne, voi siete una Fenice -.
A questo dir non sta più nella pelle il Corvo vanitoso: e volendo alla Volpe dare un saggio del suo canto famoso, spalanca il becco e uscir lascia il formaggio.
La Volpe il piglia e dice: - Ecco, mio caro, chi dell'adulator paga le spese. Fanne tuo pro' che forse la mia lezione vale il tuo formaggio -. Il Corvo sciocco intese e (un po' tardi) giurò d'esser più saggio.