×

LingQ'yu daha iyi hale getirmek için çerezleri kullanıyoruz. Siteyi ziyaret ederek, bunu kabul edersiniz: çerez politikası.

image

ItalianLingQ, #62 Danilo and Rita – Ecological and Environmental Disasters

#62 Danilo and Rita – Ecological and Environmental Disasters

Hai sentito che vogliono fare una discarica di amianto nel paese vicino?

Eh, ho sentito. Infatti tutto il paese si è ribellato! Perché una discarica di amianto porta soltanto brutte cose, inquinamento delle falde acquifere, in una zona oltretutto, come la nostra, che è tutta campagna per cui tutto terreno coltivato, sarebbe veramente un bel danno questo.

Si, è una pessima idea anche perché pare che già l'idea della discarica di amianto sia vecchia, che l'amianto non vada accumulato ma vetrificato e quindi gestito in un modo diverso piuttosto che con una discarica, e in ogni caso la gente qui non la vuole. Veramente non la voglio neanche io. Ci sono tutti paesi limitrofi che si lamentano, compreso il nostro.

Lo so, ma questo è un problema piuttosto grosso questo dell'amianto perché nessuno adesso lo vuole più, è successo così tutto all'improvviso quando si sono accorti che questo materiale creava seri danni. Dopo che sono morte tantissime persone alla fin fine se ne sono accorti, però oramai il danno è stato fatto. Adesso bisogna semplicemente cercare di limitare questo danno. Ma nessuno proprio a casa vuole una discarica di amianto! Quello di vetrificarlo bisogna vedere se effettivamente funziona e come si può fare perché ne hanno prodotto così tanto che mi sa adesso smaltirlo tutto sarà veramente un grosso guaio.

Ma il problema è che lo Stato i comuni, insomma, gli enti pubblici non danno degli incentivi validi per eliminarlo. Anche noi abbiamo dei tetti in amianto qui intorno ce ne sono tantissimi costa troppo eliminarlo non aiutano a farlo.

Ho capito che costa, e allora cosa facciamo? Facciamo morire altra gente e ce lo teniamo? Eh, oltretutto il maggior produttore di amianto è una società Svizzera la quale ha ben pensato di mettere le fabbriche non a casa propria ma in casa d'altri e dopo che sono quasi quattromila persone in questa fabbrica alla fin fine ci si è resi conto. Però adesso la società non vuol sapere, ovviamente, di pagare tutti i danni e oltre al danno c'è anche la beffa. Beh, che non ne voglia sapere poco importerebbe il problema è che il processo sta andando avanti ormai da vent'anni e giunti verso la fine, come al solito, le società riescono a cavarsela con pochi danni. Invece di essere loro in qualche modo a pagare per lo smaltimento dovremmo pagare noi che loro in realtà verranno condannati perché sapevano, lo sapevano perfettamente e non hanno fatto niente. D'altra parte perché stupirsi visto quella strage che c'è stata in India negli anni novanta hanno dato, cos'è?, due o tre anni di prigione ad uno dei dirigenti che poi però ovviamente è in libertà e non li farà neanche e per quanti migliaia di morti? Ventimila morti?

Si una cosa veramente tremenda quella che successe li, e come al solito anche qui sono gli stranieri che vanno ad impiantare le fabbriche in questi paesi, la gente li muore però dopo nessuno paga.

Nessuno paga

Nessuno paga, questa è la disgrazia.

Un po' adesso con la BP, la BP beh in questo caso pagherà probabilmente gran parte dei danni però ci sono dei danni che non possono essere pagati, quelli che già sono stati fatti cioè il danno… a parte gli animali morti, a parte il degrado dell'ambiente come fai a quantificare il danno che comunque hai avuto indipendentemente dal fatto che ti vengono un risarcimento. Lì non c'è niente da fare eppure la BP sapeva benissimo che rischio stava correndo. Si, sapevano benissimo il rischio e per non spendere un milione di euro hanno speso adesso più di venti miliardi di euro per cercare di metterci soltanto una pezza, perche, appunto, adesso risanare il tutto è veramente impossibile. Tutte le perdite anche del turismo che ovviamente si è riversato da altre parti perché in quelle zone lì costiere non ci va nessuno su una spiaggia piena di petrolio, di animali morti e di altre cose per cui ora che ripuliscono passerà del tempo ma ora che si ristabilisce, diciamo, com'era prima ci vorranno diversi anni e questo è il grosso del danno più che il danno monetizzabile proprio come immediato per cercare di rimediare alla situazione. Quello è stato veramente un danno enorme, speriamo che non si ripeta.

Mah, pare che situazioni di questo genere al mondo che siano tantissime si spera solo che la fortuna aiuti perché.. può essere

La fortuna aiuta gli audaci, come dicono, però di queste situazioni ce ne sono, appunto, talmente tante, perché non è solamente l'amianto, il petrolio che fuoriesce, tutto lo scarto che stiamo accumulando. Tonnellate, tonnellate di rifiuti ogni giorno che noi dobbiamo accumulare e cercare di smaltire, ma non tutti si riescono a smaltire. Ad esempio la parte della plastica qualcosa si riesce a riciclare ma anche qui no riesci a riciclare tutto per cui bene o male ci ritroviamo immersi proprio fino al collo di immondizia di porcherie chimiche per non parlare degli scarti delle centrali nucleari, ah! Siamo messi veramente bene! Questo è il prezzo che bisogna pagare per progresso.

Ah, ma fino adesso non hanno avuto nessun problema, tutte le scorie vengono portate all'estero nei paesi del terzo mondo, nell'Europa dell'est e così si risolve il problema, che problema c'è? Ah, si butti tutto a casa degli altri e hai risolto il problema, ma le scorie radioattive, bene o male, le puoi portare in qualsiasi parte del mondo ma ad un bel momento sono sempre attive e per almeno mille anni te le trovi lì, per cui sai benissimo che anche queste si possono disperdere nell'aria, nell'acqua e te li ritrovi comunque a casa in un modo o nell'altro anche se le hai buttate in casa d'altri. Mah, adesso vedremo se la fisica verrà in aiuto e a poco a poco si riusciranno a trovare delle reazioni inverse che riescono a smaltire le scorie. Ad esempio la fusione fredda che è molto discussa e probamente non esiste eppure ha generato degli studi che forse sono promettenti proprio per dare una via allo smaltimento delle scorie, quindi magari non si riesce a fare la fusione fredda però prima o poi si riuscirà anche a trovare una soluzione per le scorie, speriamo più prima che poi perché se nel frattempo se ne accumulano troppe e poi diventa veramente un problema.

E si, perché appunto, non riesci a smaltirle in due giorni. Soltanto adesso, ad esempio, dopo questo ultimo disastro del petrolio nel Golfo del Messico che i governi finalmente, forse, incominciano a capire che bisogna cercare altre strade e se finora hanno sempre assecondato i petrolieri perché la fanno da padrone a questo punto io credo che bisogna trovare una soluzione alternativa se no veramente questo pianeta lo riduciamo a grossa pattumiera, ma noi ci siamo dentro!

Ma non è facile capire perché anche gli scienziati hanno varie versioni dei fatti. Ci sono scienziati che dicono che la soluzione è l'eolico, scienziati che dicono che la soluzione è il solare, scienziati che dicono che la soluzione è il nucleare, scienziati che dicono che c'è il riscaldamento globale, scienziati che dicono che non c'è nessun riscaldamento globale e così via, ed è molto, molto, molto, difficile sapere dove sia la verità e anche per gli addetti ai lavori esistono versioni veramente contrastanti perché si è di fronte a studi di settore veramente specialistici per ribattere ai quali ci vuole una competenza che pochi hanno e di queste persone molte sono in qualche modo vicine politicamente ad una parte piuttosto che un'altra, quindi se il tal scienziato cercherà di sponsorizzare l'energia nucleare il tal altro invece il solare, vai a sapere. Comunque sicuramente la politica che fa Obama nei confronti dell'energia solare male non fa e ho tanta paura che non sia sufficiente ma…. Mah, invece speriamo che pian pianino tutti si portino da quella parte e cerchiamo di risolvere questo grosso, grosso problema.

Learn languages from TV shows, movies, news, articles and more! Try LingQ for FREE

#62 Danilo and Rita – Ecological and Environmental Disasters #62 Danilo and Rita - Ecological and Environmental Disasters.

Hai sentito che vogliono fare una discarica di amianto nel paese vicino?

Eh, ho sentito. Infatti tutto il paese si è ribellato! Perché una discarica di amianto porta soltanto brutte cose, inquinamento delle falde acquifere, in una zona oltretutto, come la nostra, che è tutta campagna per cui tutto terreno coltivato, sarebbe veramente un bel danno questo.

Si, è una pessima idea anche perché pare che già l'idea della discarica di amianto sia vecchia, che l'amianto non vada accumulato ma vetrificato e quindi gestito in un modo diverso piuttosto che con una discarica, e in ogni caso la gente qui non la vuole. Veramente non la voglio neanche io. Ci sono tutti paesi limitrofi che si lamentano, compreso il nostro.

Lo so, ma questo è un problema piuttosto grosso questo dell'amianto perché nessuno adesso lo vuole più, è successo così tutto all'improvviso quando si sono accorti che questo materiale creava seri danni. Dopo che sono morte tantissime persone alla fin fine se ne sono accorti, però oramai il danno è stato fatto. Adesso bisogna semplicemente cercare di limitare questo danno. Ma nessuno proprio a casa vuole una discarica di amianto! Quello di vetrificarlo bisogna vedere se effettivamente funziona e come si può fare perché ne hanno prodotto così tanto che mi sa adesso smaltirlo tutto sarà veramente un grosso guaio.

Ma il problema è che lo Stato i comuni, insomma, gli enti pubblici non danno degli incentivi validi per eliminarlo. Anche noi abbiamo dei tetti in amianto qui intorno ce ne sono tantissimi costa troppo eliminarlo non aiutano a farlo.

Ho capito che costa, e allora cosa facciamo? Facciamo morire altra gente e ce lo teniamo? Eh, oltretutto il maggior produttore di amianto è una società Svizzera la quale ha ben pensato di mettere le fabbriche non a casa propria ma in casa d'altri e dopo che sono quasi quattromila persone in questa fabbrica alla fin fine ci si è resi conto. Però adesso la società non vuol sapere, ovviamente, di pagare tutti i danni e oltre al danno c'è anche la beffa. Beh, che non ne voglia sapere poco importerebbe il problema è che il processo sta andando avanti ormai da vent'anni e giunti verso la fine, come al solito, le società riescono a cavarsela con pochi danni. Invece di essere loro in qualche modo a pagare per lo smaltimento dovremmo pagare noi che loro in realtà verranno condannati perché sapevano, lo sapevano perfettamente e non hanno fatto niente. D'altra parte perché stupirsi visto quella strage che c'è stata in India negli anni novanta hanno dato, cos'è?, due o tre anni di prigione ad uno dei dirigenti che poi però ovviamente è in libertà e non li farà neanche e per quanti migliaia di morti? Ventimila morti?

Si una cosa veramente tremenda quella che successe li, e come al solito anche qui sono gli stranieri che vanno ad impiantare le fabbriche in questi paesi, la gente li muore però dopo nessuno paga.

Nessuno paga

Nessuno paga, questa è la disgrazia.

Un po' adesso con la BP, la BP beh in questo caso pagherà probabilmente gran parte dei danni però ci sono dei danni che non possono essere pagati, quelli che già sono stati fatti cioè il danno… a parte gli animali morti, a parte il degrado dell'ambiente come fai a quantificare il danno che comunque hai avuto indipendentemente dal fatto che ti vengono un risarcimento. Lì non c'è niente da fare eppure la BP sapeva benissimo che rischio stava correndo. Si,  sapevano benissimo il rischio e per non spendere un milione di euro hanno speso adesso più di venti miliardi di euro per cercare di metterci soltanto una pezza, perche, appunto, adesso risanare il tutto è veramente impossibile. Tutte le perdite anche del turismo che ovviamente si è riversato da altre parti perché in quelle zone lì costiere non ci va nessuno su una spiaggia piena di petrolio, di animali morti e di altre cose per cui ora che ripuliscono passerà del tempo ma ora che si ristabilisce, diciamo, com'era prima ci vorranno diversi anni e questo è il grosso del danno più che il danno monetizzabile proprio come immediato per cercare di rimediare alla situazione. Quello è stato veramente un danno enorme, speriamo che non si ripeta.

Mah, pare che situazioni di questo genere al mondo che siano tantissime si spera solo che la fortuna aiuti perché.. può essere

La fortuna aiuta gli audaci, come dicono, però di queste situazioni ce ne sono, appunto, talmente tante, perché non è solamente l'amianto, il petrolio che fuoriesce, tutto lo scarto che stiamo accumulando. Tonnellate, tonnellate di rifiuti ogni giorno che noi dobbiamo accumulare e cercare di smaltire, ma non tutti si riescono a smaltire. Ad esempio la parte della plastica qualcosa si riesce a riciclare ma anche qui no riesci a riciclare tutto per cui bene o male ci ritroviamo immersi proprio fino al collo di immondizia di porcherie chimiche per non parlare degli scarti delle centrali nucleari, ah! Siamo messi veramente bene! Questo è il prezzo che bisogna pagare per progresso.

Ah, ma fino adesso non hanno avuto nessun problema, tutte le scorie vengono portate all'estero nei paesi del terzo mondo, nell'Europa dell'est e così si risolve il problema, che problema c'è? Ah, si butti tutto a casa degli altri e hai risolto il problema, ma le scorie radioattive, bene o male, le puoi portare in qualsiasi parte del mondo ma ad un bel momento sono sempre attive e per almeno mille anni te le trovi lì, per cui sai benissimo che anche queste si possono disperdere nell'aria, nell'acqua e te li ritrovi comunque a casa in un modo o nell'altro anche se le hai buttate in casa d'altri. Mah, adesso vedremo se la fisica verrà in aiuto e a poco a poco si riusciranno a trovare delle reazioni inverse che riescono a smaltire le scorie. Ad esempio la fusione fredda che è molto discussa e probamente non esiste eppure ha generato degli studi che forse sono promettenti proprio per dare una via allo smaltimento delle scorie, quindi magari non si riesce a fare la fusione fredda però prima o poi si riuscirà anche a trovare una soluzione per le scorie, speriamo più prima che poi perché se nel frattempo se ne accumulano troppe e poi diventa veramente un problema.

E si, perché appunto, non riesci a smaltirle in due giorni. Soltanto adesso, ad esempio, dopo questo ultimo disastro del petrolio nel Golfo del Messico che i governi finalmente, forse, incominciano a capire che bisogna cercare altre strade e se finora hanno sempre assecondato i petrolieri perché la fanno da padrone a questo punto io credo che bisogna trovare una soluzione alternativa se no veramente questo pianeta lo riduciamo a grossa pattumiera, ma noi ci siamo dentro!

Ma non è facile capire perché anche gli scienziati hanno varie versioni dei fatti. Ci sono scienziati che dicono che la soluzione è l'eolico, scienziati che dicono che la soluzione è il solare, scienziati che dicono che la soluzione è il nucleare, scienziati che dicono che c'è il riscaldamento globale, scienziati che dicono che non c'è nessun riscaldamento globale e così via, ed è molto, molto, molto, difficile sapere dove sia la verità e anche per gli addetti ai lavori esistono versioni veramente contrastanti perché si è di fronte a studi di settore veramente specialistici per ribattere ai quali ci vuole una competenza che pochi hanno e di queste persone molte sono in qualche modo vicine politicamente ad una parte piuttosto che un'altra, quindi se il tal scienziato cercherà di sponsorizzare l'energia nucleare il tal altro invece il solare, vai a sapere. Comunque sicuramente la politica che fa Obama nei confronti dell'energia solare male non fa e ho tanta paura che non sia sufficiente ma…. Mah, invece speriamo che pian pianino tutti si portino da quella parte e cerchiamo di risolvere questo grosso, grosso problema.